Il 29 ottobre
2005, si è tenuta, prima presso la Parrocchia di S. Domenico,
poi presso l’Auditorium comunale, una partecipatissima
manifestazione in commemorazione dei cento anni dalla nascita
del Sen. Avv. Francesco Ferrari. Stranamente, nonostante fossero
presenti all’evento, gli addetti stampa hanno “censurato” la
manifestazione e nè il giorno successivo nè tanto meno nei
giorni a seguire sono stati pubblicati articoli, anche di
spalla, che potessero raccontare ai salentini cosa Casarano era
riuscita a fare per il suo Senatore.
Non siamo persone che si perdono
d’animo quindi, ad un mese dalla manifestazione, Vi racconterò
come sono andate le cose. Alle 18.00 si è celebrata una S. Messa
presso la Chiesa di S. Domenico. La celebrazione Eucaristica è
stata presieduta da Mons. Carmelo Cassati, Arcivescovo Emerito
di Trani. Ovviamente, come è successo anche a me, il nome non vi
dirà nulla, ma Mons. Cassati era il curatore testamentario del
Cardinale Panico, l’uomo che per disposizione post mortem donò i
fondi per la realizzazione dell’Ospedale di Tricase. Fu in qu
ella
occasione che conobbe e divenne amico del Sen. Ferrari con il
quale condivideva i lunghi viaggi per la capitale: “entrambi
andavamo a prendere i soldi per la realizzazione di un ospedale,
io al Vaticano e lui al Quirinale”.
Sembrava domenica mattina, la
Chiesa era colma di gente, la simpatia e l’affetto che il Sen
Ferrari suscitava tra i suoi elettori, rendendolo “uno di
famiglia”, non ci poteva far neanche lontanamente immaginare
che sarebbero venute meno persone, ciò nonostante il trovarsi lì
dava una grande emozione.
Alle 19.30, quasi puntuali, ha
avuto inizio la seconda parte della manifestazione. Trasferiti
nell’Auditorium comunale ci siamo accorti che, purtroppo, non
c’era il posto per tutti; l’attività di conferenza, se pur su
una figura tanto condivisa, non ci faceva sperare su una
partecipazione tanto diffusa, anche perchè non amiamo stare
seduti due ore ad ascoltare discorsi ai quali non prendiamo
parte. Evidentemente ci sbagliavamo!
Tra il pubb
lico
c’erano importanti rappresentanti delle istituzioni: il Prefetto
della Provincia di Lecce dott. Casilli, il vice Questore Dott.
Bono, il comandante della Scuola di Cavalleria di Lecce, il
comandante della Capitaneria di Porto di Gallipoli, il
comandante dell’Aeroporto Militare di Galatina, il comandante
dell’Aeroporto Militare di Brindisi, il comando provinciale dei
Carabinieri, Vigili del Fuoco e Guardia di Finanza, il
consiglieri regionali Luigi Caroppo e Rocco Palese.
Tale massiccia presenza delle
istituzione era dovuta non solo al ruolo di Senatore della
Repubblica che il Sen Ferrari ha ininterrottamente coperto per
oltre vent’anni, ma anche al fatto che nell’arco della sua
carriera era stato Sottosegretario alla Difesa e alle Poste.
Sul palco erano presenti, oltre al
sottoscritto, il dott. Venuti, sindaco di Casarano, l’ing.
Coppola, sindaco di Tricase, , il Sottosegretario alla Difesa
Sen. Rosario Giorgio Costa, il Consigliere provinciale dott
Claudio Casciaro, in qualità di rappresentante della Provincia
di Lecce e l’On. Giacinto Urso.
Gr
andissima
manifestazione di solidarietà è giunta dal Sen. a vita Giulio
Andreotti che ci ha inviato uno splendido messaggio poi letto
sul palco dallo storico amico ed ex ministro Sen. Claudio
Vitalone.
Il Sen. Andreotti scriveva :”io
lo ricordo come un collega serio, impegnato, portatore di
autentici valori. Il Gruppo democristiano sapeva di poter
contare su di lui, nelle commissioni e nell’aula. Usava con
saggezza le interrogazioni parlamentari e quando fu
sottosegretario dimostrò eguale impegno e capacità.
Personalmente lo stimavo molto”.
Visto non solo il grande successo
dell’evento, ma e soprattutto l’importanza di una figura chiave
nella crescita del Salento, quale era il Sen. Ferrari, in tutta
sincerità ancora oggi non riesco a spiegarmi come,
successivamente al 29 ottobre, la stampa abbia assolutamente
omesso di raccontare quali illustri personaggi erano venuti a
Casarano o quanta partecipazione ci fosse stata alla
manifestazione. Personalmente ritengo che ricordare un eroe
democristiano sia, per molti. fin troppo scomodo. Ovviamente,
essendo una persona poco proclive a credere ad una concertata e
incidentale dimenticanza, mi posso pure sbagliare, ma allora Vi
invito cortesemente ad aiutarmi a svelare il mistero.

Un caro
saluto