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La fine dell’ex cine-teatro Araldo
non sarebbe ancora stata scritta. Il Comune di Casarano, con un comunicato
stampa diffuso ieri, ribadisce il suo interesse all’acquisto e lancia un
messaggio ai cittadini e alla famiglia Margari, proprietaria
dell’immobile. Palazzo dei Domenicani ribadisce, infatti, che le
trattative non sono mai state abbandonate e che, al contrario, rimane la
“ferma volontà” di rilanciarlo come contenitore culturale, offrendo fino a
1 milione di euro per l’acquisto. Tuttavia, l’ipotesi che
l’Araldo, edificio storico della città, diventi oggetto di una grande
operazione speculativa rimane ancora possibile.
Palazzo dei Domenicani si affida ad
un comunicato stampa (“senza polemiche”) per chiarire la propria posizione
sul caso delle trattative per l’acquisto dell’ex cinema e per rispondere
fatto dalla famiglia Margari, pubblicato domenica scorsa, di aver ricevuto
buone offerte per la vendita dell’immobile. “Durante un primo incontro
avvenuto nel mese di settembre dell’anno scorso – si legge nella nota – la
proprietà dell’immobile ha fatto una prima proposta di
1.750.000
euro che i tecnici comunali hanno considerato al di sopra di ogni
ragionevole stima”.
“Nel successivo incontro, avvenuto il 12 febbraio scorso – prosegue la nota – la famiglia
Margari ha proposto per la vendita dell’immobile 1.300.000 euro. Di fronte a questa offerta, i
rappresentanti dell’amministrazione comunale hanno chiesto il tempo
necessario affinché l’Ufficio Tecnico comunale preparasse una relazione
tecnica di stima dell’immobile. Stima che è stata effettuata e che ammonta
al massimo 1 milione di euro. Detta valutazione è stata
comunicata verbalmente al signor Mario Margari sabato 5 marzo”.
“L’amministrazione comunale –
conclude il comunicato stampa – ribadisce la ferma volontà di fare il
massimo consentito dalle norme attuali affinché l’immobile in questione
possa essere utilizzato dalla collettività casaranese secondo l’uso a cui
era stata abituata per decenni e secondo gli obiettivi della stessa
amministrazione comunale che pone gli investimenti in cultura tra quelli
prioritari”. Domenica scorsa, la famiglia Margari aveva rivelato di aver
avuto contatti con due grossi istituti bancari, uno dei quali disposto
anche all’acquisto di parte della struttura per l’insediamento dei propri
uffici e dipendenze. La proprietà, inoltre, aveva ritenuto praticamente
chiuse le trattative con il Comune. La ferma presa di posizione di Palazzo
dei Domenicani, però, potrebbe cambiare le cose.
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